Mercoledì 9 e 16 marzo alle ore 17:30, al CSAEO
Due conferenze di Alessandro Guidi
Ingresso libero
L'osservazione degli astri ebbe grande importanza per gli antichi cinesi. Essi ritenevano infatti che ciò che accadeva nei cieli fosse strettamente legato alle vicende terrene: la dinastia al potere rimaneva sul trono grazie all'accordo tra l'imperatore e l'ordine cosmico e quindi gli astronomi di corte osservavano il cielo con attenzione alla ricerca di presagi di fortuna o di disgrazia.
Fondamentale era anche il ruolo giocato dalle osservazioni astronomiche nella stesura dei calendari, la pubblicazione dei quali era uno dei compiti più importanti della corte imperiale.
Ovviamente i cinesi proiettavano nei cieli il loro mondo e di conseguenza vi vedevano costellazioni e raggruppamenti completamente diversi dai nostri.
Le annotazioni, i cataloghi stellari, i calcoli necessari per prevedere le posizioni degli astri o l'arrivo di un'eclissi furono, soprattutto in certi periodi storici, molto precisi e affidabili e si sono rivelati importantissimi per i moderni studiosi di comete o di supernovae.