Due conferenze di Alessandro Guidi
Martedì 7 e 14 maggio alle 18:00
presso la sede del CSAEO
Ingresso libero
La fisiologia del corpo umano nella medicina tradizionale cinese ci appare oggi arbitraria e priva di fondamento, non essendo basata su reali conoscenze anatomiche e sperimentali, ma su astratte speculazioni cosmologico-filosofiche.
Va detto tuttavia che fino al 19° secolo, nonostante le conoscenze anatomiche e fisiologiche in Europa fossero già da tempo molto più sviluppate che in Cina, anche in Occidente la possibilità di curare malattie e ferite erano scarse: sotto questo aspetto, è stato quindi solo con i progressi tutto sommato recenti della medicina scientifica che l'Europa ha nettamente lasciato dietro di sé la Cina.
Occorre comunque distinguere ciò che fu la medicina nella Cina del passato dalla "medicina tradizionale cinese" dei nostri giorni, che è frutto di rielaborazioni e reinterpretazioni, tanto cinesi quanto occidentali, della seconda metà del 20° secolo.
Infine, lo "sguardo da lontano" non può certo ignorare la valutazione scettica o francamente negativa che la comunità scientifica dà di molte pratiche e rimedi della medicina cinese, il cui impatto ecologico, inoltre, desta preoccupazione.
Le due conferenze presenteranno lo sviluppo storico della medicina cinese (martedì 7), la situazione attuale e una introduzione alla teoria e alle pratiche (martedì 14).