Due conferenze di Alessandro Guidi
26 e 31 maggio, ore 18:00, presso la sede del CSAEO
Ingresso libero
Poco dopo il 1600, cercando di spiegare i grandi progressi delle conoscenze avvenuti in Europa durante il periodo che oggi chiamiamo il "Rinascimento", Francesco Bacone scriveva nel Novum Organum:
"E' bene osservare la forza, la virtù e le conseguenze delle scoperte, ed esse non si potrebbero vedere in modo più perspicuo che in tre che erano ignote agli antichi e che hanno un'origine, benché recente, oscura e umile: parlo della stampa, della polvere da sparo e del magnete. Queste tre, infatti, hanno cangiato totalmente la faccia e lo stato delle cose nel mondo intero".
Il pensatore inglese non lo sapeva, ma quelle tre grandi invenzioni non erano europee, ma cinesi.
E' ormai assodato che per un lunghissimo periodo, grosso modo tra il V e il XV-XVI secolo, la Cina sia stata il paese tecnologicamente più progredito del mondo.
Molte tra le più importanti invenzioni apparse nel corso della lunga storia cinese (come quelle citate) le ritroviamo decenni o secoli dopo in Occidente, dove avranno un'importanza notevole per la nascita del mondo moderno e, paradossalmente, per l'affermarsi della supremazia europea sul resto del mondo, Cina compresa.
Le due conferenze presentano più di sessanta invenzioni cinesi, mostrando il ruolo che esse hanno giocato nel costruire quella millenaria superiorità tecnologica che, forse, è destinata a ripresentarsi nel corso del XXI secolo.