Conferenza di Alessandro Guidi,
nell'ambito delle attività del corso di Teatri Orientali
Lunedì 7 maggio, alle 16:00
Dipartimento di Musica e Spettacolo, Università di Bologna
via Barberia 4 - Aula Ferrero
Ingresso libero
La musica tradizionale coreana è sorprendentemente ricca e presenta due facce ben distinte.
Da un lato infatti nella musica di corte si conservano, anche se in parte "coreanizzate", antiche musiche cinesi del rituale confuciano, introdotte in Corea nel 12° secolo. Si tratta di veri e propri "fossili musicali", preziosi perché scomparsi da tempo in Cina.
D'altro lato, quando ascoltiamo le musiche della tradizione popolare ci troviamo in un mondo completamente diverso e del tutto originale. Non si trova nulla di simile né in Cina, né in Giappone. Molte di queste musiche affondano le radici nei riti sciamanici delle campagne, quindi in una religiosità lontanissima dal ritualismo cinese confuciano.
Da segnalare inoltre, oltre a una raffinata tradizione di musica strumentale, anche una forma di teatro popolare molto peculiare: il p'ansori, caratterizzato da un'emissione vocale rauca che può ricordare il flamenco.